Un altro elemento fondamentale per la crescita del tutto calcio femminile è la presenza di modelli di riferimento per le giovani giocatrici. La Puma aveva anche pagato 120.000 dollari a Pelé per indossare le sue scarpe, e aveva specificamente richiesto di piegarle verso il basso e di allacciarsele all’inizio della finale di Coppa del Mondo del 1970, assicurandosi così un primo piano delle scarpette per il pubblico televisivo di tutto il mondo. Il colore in questione ricorda l’Anthemis, tipico liquore avellinese; le due formazioni, infatti, decisero di scendere in campo indossando divise del colore dei liquori rappresentativi delle due città rivali (i beneventani indossarono il tipico giallo dello «Strega»). Ternana, viene ripescata in Serie B dopo aver ben figurato nella stagione 1945-46. Nel 1946-47 la squadra manca la Serie A di un soffio, preceduta in classifica solo dalla Salernitana di Gipo Viani, mentre l’anno successivo si vede retrocedere in Serie C in seguito alla riduzione dei quadri per il torneo cadetto. Ammesso nel Campionato Interregionale – Prima Categoria. D, categoria di provenienza dell’Aglianese. Pistoiese; a ciò ha fatto seguito la costituzione del Pistoia Football Club, formatosi a seguito di acquisizione del titolo sportivo dell’Aglianese e trasferimento societario.
Pistoiese 1921, caso probabilmente unico in Italia, si sancisce il divieto di acquisizione futura del club da parte di una proprietà non pistoiese (puntualmente disatteso dopo il centenario). Gianni Rosati, tornato alla Pistoiese dopo quasi 20 anni – non basta alla Pistoiese di evitare i play-out contro l’Imolese, che gli arancioni affrontano da terzultimi stessa posizione in cui li aveva lasciati Ferrari e quindi in una posizione di classifica svantaggiosa in caso di parità di punteggio nei 180 minuti. Ironia della sorte, la squadra sarebbe stata riammessa in Prima Divisione, quale società in prima posizione nella classifica dei ripescaggi. Al termine della stagione Pancaro e la società decidono di porre fine al rapporto. Nella stagione 2019-2020 gli arancioni ripartono sotto la guida di Giuseppe Pancaro con una squadra giovane ma ambiziosa, in cui spicca il ritorno, dopo ben 14 anni, dell’ex capitano Francesco Valiani (reduce da varie stagioni tra Serie A e Serie B) oltre ad acquisti di buon livello come il portiere Matteo Pisseri, il difensore Vincenzo Camilleri e gli attaccanti Luigi Falcone e Niccolò Gucci (anche per quest’ultimo un ritorno in arancione dopo 7 anni). L’intercessione del Sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi non si concretizza in un passaggio di proprietà essendosi presentati solo alcuni soggetti non ritenuti in grado di offrire le necessarie garanzie: nel frattempo il club viene comunque regolarmente iscritto alla Serie D dal medesimo Ferrari, che grazie anche all’intervento del sempiterno sponsor Vannino Vannucci e dell’ex Presidente Maurizio Fagni, ottiene il ripescaggio in Serie C e il ritorno tra i professionisti.
Lehmann, classe 1962, originario di Jena (ex Germania Est), operante nel settore dell’edilizia, ha effettuato l’acquisizione attraverso la «Digimark Group S.r.l.». Il 20 gennaio 2022 la maggioranza del pacchetto azionario detenuta dalla famiglia Ferrari stanca del clima di pessimismo che aleggia in città passa all’imprenditore tedesco Stefan Lehmann, ratificata davanti al Notaio Zogheri. Nel giugno 2007, dopo una stagione conclusa al nono posto ma con soli due punti di distacco sulla zona play-out, il 97% della società viene ceduto alla famiglia Braccialini (il restante 3% resta nelle mani di Romeo Dozzi), proprietaria della «Braccialini Sport S.r.l.», per una cifra che si aggira intorno ai 3 milioni di euro. Nel frattempo, il 29 marzo 2002 muore a Pescia Marcello Melani. La squadra, dopo essere sempre stata capolista dalla prima all’ultima giornata con il nuovo allenatore Riccardo Agostiniani, riesce ad ottenere la promozione matematica in Serie D il 27 marzo 2011, vincendo a Forte dei Marmi per 1-3 alla 32ª di campionato. Si profila la possibilità del ripescaggio in Lega Pro Seconda Divisione, ma la società, dopo un’attenta valutazione delle spese e soprattutto delle difficoltà che quel campionato avrebbe comportato (ben nove retrocessioni in vista della nuova Lega Pro unica) decide di disputare nuovamente la Serie D, dove domina dalla prima giornata conquistando la promozione con tre giornate di anticipo in Lega Pro il 13 aprile 2014 pareggiando 2-2 con la Pianese in campo esterno.
Per la stagione 2017-2018 sulla panchina arancione c’è il ritorno dopo cinque anni di Paolo Indiani, già allenatore della Pistoiese in Serie D; la squadra, che anche stavolta punta ai play-off, disputa un campionato altalenante che vede gli arancioni conquistare ben 33 punti tra le mura amiche (solo 3 in meno rispetto al Livorno vincitore del girone), ottenendo però soltanto una vittoria fuori casa (contro l’Arezzo, alla 3ª giornata di campionato). Si tratta di un’annata decisamente negativa, con la squadra classificatasi terz’ultima dopo un girone di ritorno deficitario nonostante tre cambi di allenatori (da Nicolò Frustalupi, figlio di Mario, alla sua prima esperienza da capo allenatore, a Giancarlo Riolfo, per concludere con Stefano Sottili). Ora si tratta di scegliere la floccatura che volete metterci sopra. Si tratta di un evento epocale poiché per la prima volta l’olandesina passa non solo ad una proprietà non pistoiese, ma addirittura in mani straniere. Solo un decennio più tardi il Frosinone tornò in quinta serie a causa di una rifondazione a seguito della radiazione dalla FIGC.
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