Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori del Calcio Zola Predosa. Le singole voci sono elencate nella Categoria:Calciatori del Calcio Zola Predosa. Non viene accettata in Serie D. Cambia denominazione in Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Zola Predosa. Nel 1931 cambia denominazione in Unione Sportiva Portocivitanova. L’ulteriore ripartenza societaria sopraggiunta nel 2019 non ha comportato significative variazioni: il logo dei Satanelli è stato infatti prontamente concesso in uso al nuovo corso amministrativo. All’esecutore del calcio di punizione indiretto è vietato giocare il pallone una seconda volta senza che vi sia stato un tocco da parte di un altro calciatore. Una divergenza rovinò i preparativi dell’incontro, poiché le squadre non trovarono un accordo su chi avrebbe portato il pallone dato che entrambi i capitani pretendevano di usare il proprio. In ambito cinematografico si trovano vari riferimenti alla Lazio, come ad esempio in Il tifoso, l’arbitro e il calciatore (1982), Ultrà (1991), Tifosi (1999), L’allenatore nel pallone (1984) e L’allenatore nel pallone 2 (2008), maglia calcio nella quale vi è un cameo del presidente Claudio Lotito nel ruolo di se stesso. Franco Zeffirelli mostra nel film del 1999 Un tè con Mussolini una partita di calcio tra alcuni ragazzi che indossano una maglia viola.
Due anni dopo, al mondiale di Messico 1970, gli Azzurri avrebbero dato vita alla famosa semifinale contro la Germania Ovest, ricordata come la partita del secolo, vinta per 4-3 ai tempi supplementari; in finale sarebbero stati poi sconfitti dal Brasile di Pelé per 4-1. Dopo il negativo campionato del mondo 1974 in Germania Ovest, dove l’Italia fu esclusa al primo turno, il profondo ricambio generazionale nel frattempo portato avanti da Enzo Bearzot permise alla squadra di ben figurare al mondiale di Argentina 1978, dove espresse un bel gioco che le valse il quarto posto. I concept di kit da calcio ideati da vari graphic designer spesso stupiscono il mondo degli appassionati: se solo ci fosse un’opportunità per vederla realizzata, si ripete spesso. Lo stesso è avvenuto per il Campionato Primavera, la Coppa Italia Primavera e la Supercoppa Primavera, cioè la maggiore divisione nazionale per quanto concerne le categorie giovanili e le rispettive coppa e supercoppa di categoria, identificate rispettivamente come Campionato Primavera TIM, Primavera TIM Cup e Supercoppa Primavera TIM. Nel 1948-1949, il Castelfiorentino veniva iscritto alla Serie C, dopo la vittoria del campionato di Prima Divisione nel 1946-1947, che si giocava a livello regionale. Solo nel 1939 il Castelfiorentino riuscì a iscriversi al torneo di seconda divisione.
Per la stagione successiva cambiò solo la seconda maglia, tutta bianca, ma con un colletto a girocollo rosso-nero. Per il campionato 1927-1928 oltre alla maglia rossonera, venne aggiunta una maglia nera con il fascio littorio, simbolo del fascismo. Nel campionato 2006-2007 la Legea è il nuovo sponsor tecnico del Foggia, e realizza una maglia a sei strisce, tre rosse e tre nere, con una banda nera sulle spalle, ed il simbolo della provincia di Foggia sul petto, oltre al logo societario. Per la stagione 1999-2000, anche con lo sponsor tecnico Cinghiale, venne utilizzata sempre la maglia a sette strisce. L’Adidas divenne sponsor tecnico del Foggia nel campionato 1993-1994, creando una prima maglia a cinque strisce (due rosse più larghe e tre nere). Nel campionato 1975-1976 il Foggia tornò ad utilizzare la divisa a cinque strisce, tre nere e due rosse. La divisa subì cambiamenti significativi dovuti alla guerra civile spagnola.
Altri cambiamenti nella maglia avvennero durante la stagione 1966-1967, dove il Foggia presentò ancora due varianti della prima maglia. Utilizza contenuti coinvolgenti, organizza concorsi a tema calcistico, utilizza gli hashtag popolari e collabora con influencer nel settore per massimizzare i risultati del tuo marketing durante gli eventi sportivi. La Smit Trastevere curerà molto il settore giovanile. Nonostante ciò la squadra compì un autentico miracolo, arrivando seconda in classifica, a tre punti dal Perugia, e di conseguenza si qualificò al girone A della fase finale. Di conseguenza la prima tenuta mantiene la grafica della stagione precedente ma con il blu al posto del rosso, rimanendo quella passata stagione come opzione della seconda tenuta. Il Comitato Regionale Marche dunque, non tenendo conto dell’acquisizione del titolo sportivo dal precedente sodalizio, ammette la nuova Civitanovese al campionato di Prima Categoria. 1998 – Cede il sodalizio sportivo al Felsina San Lazzaro. I gialloblù disputano il campionato di prima categoria classificandosi al secondo posto dietro al San Miniato ed ottenendo così il salto in Promozione. Sulla panchina gialloblù si sono alternati negli anni allenatori ex calciatori professionisti come Lamberto Magrini, Giovanni Solinas, Marco Calonaci, Sauro Fattori, Silvio Francesconi, Antonio Arcadio e Marco Ghizzani.