Associazione Calcio Firenze, mutando denominazione l’anno seguente temporaneamente in Associazione Fiorentina del Calcio e poi stabilmente in Associazione Calcio Fiorentina, quest’ultima mantenuta fino alla rifondazione della stagione 2002-2003: la nuova società giocò sotto il nome di Florentia Viola prima di adottare l’attuale denominazione. L’anno seguente, nella stagione 1988-1989 il Frosinone, per un solo punto, retrocesse nuovamente in Serie C2. Il Frosinone, nel rush finale del campionato, ha dovuto affrontare in 4 partite consecutive squadre come Napoli, Juventus, Brescia e Genoa, dove non ha colto alcun punto. Nella stagione 2013-2014 il Frosinone, ancora guidato da Stellone, è una delle squadre protagoniste del girone B del campionato di Lega Pro Prima Divisione. La squadra chiude il campionato all’ottavo posto in classifica. Dal 1975 al 1978 i canarini disputarono il campionato di Serie D, sfiorando nella stagione 1976-1977 la promozione in Serie C2 al termine di una stagione conclusa al secondo posto alle spalle degli eterni rivali del Latina. Il Frosinone conclude il campionato classificandosi a metà classifica, ancora una volta raggiungendo l’obiettivo stagionale della salvezza, ottenuta senza grossi affanni. In Serie D, il Frosinone si classificò sempre nelle prime posizioni, conquistando nel 1966 la promozione in serie C dopo un appassionante duello con il Latina.
Quella compagine raggiunse di nuovo la promozione in Serie C, dove i canarini disputarono quattro buoni campionati (il miglior piazzamento fu un settimo posto nel 1972) e lanciarono nel firmamento calcistico la stella Massimo Palanca, capocannoniere del girone meridionale della terza serie nel 1974, e poi bandiera del Catanzaro. La squadra rimane al primo posto solitario dalla 7ª alla 10ª giornata. I calciatori della Lazio sono anche noti come le Aquile, per via dello stemma sociale, o anche come Biancocelesti o Biancazzurri, dalla tinta delle casacche storicamente da loro indossate. 14 febbraio successivo i rossoblù sono scesi in campo dietro lo striscione dell’Unicef. All’Olimpico è stata d’aiuto la fortuna (il palo finale di Pedro), oggi l’imprecisione degli attaccanti rossoblù. 2017, quando un gruppo di imprenditori simpatizzanti per i Rossoblù realizzò a proprie spese il rifacimento della facciata dello stadio cittadino. L’allora presidente nazionale dell’Azione Cattolica, con un gruppo di professionisti lavorò per rinvigorire l’assetto finanziario del club, sul quale gravavano 170 milioni di debiti. Il 1º novembre 1970, si disputò al Franco Ossola una partita della Nazionale Under-23 contro i pari età dell’Austria. È da ricordare, tra le altre, la partita contro la Juventus finita 2-0 per i bianconeri in una giornata di festa e grande orgoglio per la squadra e per l’intera città.
L’entusiasmo porta in quello stesso anno alla costruzione dell’impianto di Viale Brin, a opera della stessa società, che viene inaugurato il 19 luglio con una partita contro il già citato Tiferno, finita 1-1, che darà la promozione a entrambe le squadre. Segue una ripresa che porta a giocarsi il primato col Napoli; nello scontro diretto alla sedicesima giornata, tuttavia, i partenopei si impongono al Matusa. Intanto cominciano i lavori per la ristrutturazione dello Stadio Comunale «Matusa», la cui capienza aumenta da 5000 a quasi 10 000 posti. In questo periodo spiccarono a livello dirigenziale le figure dei fratelli Roberto e Benito Stirpe (a cui nel 2017 sarà intitolato il nuovo stadio), degli allenatori De Angelis, Amadei e Rambone e dei calciatori Benvenuto, Caputi, Da Col, Del Sette, Fumagalli, Trentini (il quale, con 1.204 minuti consecutivi di imbattibilità tra i pali, migliorò il record nazionale) e Gerli. Alla fine del torneo la nazionale della CSI fu sciolta e ogni calciatore iniziò a giocare per la nazionale della relativa federazione di appartenenza. Gli attriti tra la tifoseria e il giocatore nacquero nel novembre del 2004, quando il calciatore romano causò un grave infortunio ad Andrea Ardito, allora giocatore senese. Un giocatore non è in posizione di fuorigioco se è nella propria metà campo, se è in linea con il penultimo avversario o se è in linea con gli ultimi due avversari.
Due anni di silenzio mi hanno maturato. I protagonisti degli anni 1970 del Frosinone furono i presidenti Marocco e Battista, i tecnici Giuseppe Banchetti e Giuseppe Lupi, i calciatori Brunello, Masiello, Colletti, Dal Din, Vescovi e il bomber Santarelli, oltre al già citato Massimo Palanca. Sempre a quel periodo risale l’allora record della marcatura più veloce nella storia degli incontri tra nazionali, detenuto da San Marino per i successivi 23 anni. La squadra del presidente Rosettano Navarra e degli allenatori Luca e Stefano Sanderra verrà ripescata in C2. Il 7 dicembre viene nominato un nuovo CdA: dopo 7 mesi Benedetto esce definitivamente di scena e Molinaro assume la carica di presidente. Il vero calcio a Frosinone tornò nel 1963 quando lo storico presidente Cristofari, insieme a Dante Spaziani e Augusto Orsini, annunciò la nascita dello Sporting Club Frosinone. Nell’estate del 1990, dopo aver mancato per tre soli punti la promozione in Serie C1 (categoria dalla quale era stato retrocesso l’anno precedente) il Frosinone venne radiato dalla FIGC. In Serie D il Frosinone fu quinto nel 2000, mentre l’anno successivo dà vita a un appassionante testa a testa con i pugliesi del Martina.