L’importanza della partita calcio nel mondo del marketing sportivo è innegabile. Giacomo Bulgarelli – Maglia esordio in azzurro, mondiali CILE 1962 partita vs Svizzera | Nazionale, su Il Museo di Pignaca. Partita storica: 2006, Gallipoli-Sanremese 1-0, su Sanrepedia! Il kit «away» per il campionato d’Europa 2004, che presentava la maglia bianca, pantaloncini azzurri e calzettoni bianchi venne utilizzato dall’Italia nel torneo continentale solamente per l’incontro con la Danimarca; fu utilizzato in una successiva gara di qualificazione a Germania 2006, contro la Moldavia, in un completo interamente bianco. La maglia venne utilizzata nell’ultima gara dell’era Puma, in trasferta a Vienna contro l’Austria. La seconda divisa venne indossata al campionato del mondo 1986 solamente nell’incontro con la Corea del Sud, nell’abbinamento maglia e pantaloncini bianchi, con calzettoni azzurri, mentre non fu mai utilizzata sia al campionato d’Europa 1988 sia al campionato del mondo 1990. Più in generale, fu indossata solamente in altre due occasioni: nell’amichevole del 31 marzo 1988 a Spalato con la Jugoslavia e nell’incontro di qualificazione al campionato d’Europa 1992, del 22 dicembre 1990 a Limassol contro Cipro. Stadio casalingo anche di vari club della capitale, l’Ullevaal è gestito dal marzo 2007 dalla Federazione calcistica della Norvegia. FIGC all’interno della banda bianca e sovrastato dalla scritta ITALIA, entrambe in corsivo e dorate, e le tre stelle in oro, verticali e oblique anch’esse.
1956 l’Italia indossò nuovamente, nell’amichevole contro la Francia, una seconda maglia totalmente bianca. La cover dei Negramaro è stata anche pubblicata come singolo su iTunes e il ricavato delle vendite è stato devoluto in beneficenza alle società ONLUS AISM e AISLA per sostenere le loro ricerche scientifiche contro la sclerosi. Io sono sempre stato molto scettico sulla forza di questa squadra, anche durante il periodo d’oro delle 8 vittorie consecutive. Durante il quadriennio 1995-1998, in cui la Nike fu lo sponsor tecnico della nazionale, le seconde divise dell’Italia furono uguali alle divise «home» per trama nelle maglie, nei pantaloncini e nei calzettoni, con la sola inversione di colore tra l’azzurro e il bianco. Dopo essere stata utilizzata quale prima divisa nei primi due incontri della nazionale, la maglia bianca divenne con il tempo la seconda casacca ufficiale dell’Italia, dopo l’adozione, il 6 gennaio 1911, dell’azzurro come colore ufficiale della nazionale di calcio dell’Italia. Subentrando la Diadora nel 1985, la divisa «away» del periodo 1985-1991 ebbe lo stesso stile della prima divisa, mantenendo il colletto e i bordi maniche azzurri con il tricolore sul resto della casacca bianca.
La bandiera era composta da un tricolore identico a quello attuale, con l’aggiunta dello stemma di Casa Savoia al centro della banda bianca. Sulle maglie era nuovamente cucito lo scudetto tricolore sovrastato dalla scritta ITALIA, il tutto bordato in oro come lo stemma introdotto negli anni cinquanta, a cui vennero talvolta aggiunte, esternamente e al di sopra dell’insieme, le tre stelle dei mondiali vinti (in altri casi invece le stelle furono posizionate lontano dallo stemma, sulla manica destra). Il logo attuale è riportato, come stemma, sulle maglie della nazionale italiana dall’incontro del 6 ottobre 2017 con la Macedonia del Nord. Nel campionato di Serie A 1995-1996, la Juventus fu il primo club italiano a proporre una maglia recante un composit sponsor, ovvero due marchi pubblicitari assieme: grazie alla possibilità di inserire, nello spazio sul petto, sia il nome dello sponsor stesso sia il suo logo, la società bianconera abbinò sulle proprie divise da gioco il marchio dell’azienda Sony a quello del suo prodotto MiniDisc. Nel marzo 2024 viene presentata la nuova maglia per il campionato d’Europa 2024, che vede in particolare il rirorno al classico pantaloncino bianco, e le tipiche tre strisce dello sponsor tecnico Adidas sulle maniche tricolori in onore alla bandiera italiana.
La seconda divisa del biennio 1995-1996 fu indossata una sola volta, in occasione dell’incontro di qualificazione al campionato d’Europa 1996 giocato il 29 marzo 1995 a Kiev con l’Ucraina, in un completo che presentava maglia e pantaloncini bianchi, con calzettoni azzurri. L’impianto originariamente era di modeste dimensioni, con una sola tribuna costruita nel 1958. Soltanto nel 1997 fu aggiunta un’altra tribuna opposta, prima della ristrutturazione complessiva avvenuta nel 2006 a seguito degli impegni del governo islandese di valorizzare il calcio, che ha portato l’impianto ad avere circa 9.800 posti a sedere, con una capienza massima di 15.000 calcolando anche quelli in piedi. Viareggio Calcio, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. L’Associazione Calcistica Perugia Calcio è stata rifondata nel 2010, sotto il nome di Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, come una società a responsabilità limitata. Quell’anno il colletto listato di blucerchiato fu rifinito da un laccetto sotto al collo, un particolare molto «inglese» delle casacche. Una delle principali sfide nell’organizzazione di eventi sportivi è raggiungere un pubblico ampio e diversificato. 29 maggio 1985 nella strage dell’Heysel, delle quali trentadue italiane, poco prima dell’inizio della finale di Champions League tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles, in cui vi furono anche seicento persone circa che rimasero ferite.
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